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La linea vita è obbligatoria?
Che cos'è la linea vita
La linea vita è un sistema di ancoraggio installato su tetto e pareti di edifici, progettato per proteggere i lavoratori dalle cadute dall’alto durante lavori di costruzione, manutenzione o riparazione. Questo sistema fornisce un punto di ancoraggio sicuro per dispositivi di protezione individuale contro le cadute (DPI) come imbracature e cinture di sicurezza.
Una linea vita è costituita da diversi elementi, tra cui:
- Ancoraggi verticali che vengono fissati sulla trave di colmo, sulle falde del tetto o sul pacchetto isolante, a seconda del tipo di copertura.
- Un dissipatore di energia che rallenta la velocità di caduta, riducendo l’impatto dell’eventuale incidente.
- Punti di ancoraggio sotto-tegola che consentono di salire dalla copertura alla linea vita principale, ideali per edifici storici in quanto poco visibili.
Linea vita in provincia di Cuneo: è veramente obbligatoria?
Se stai pianificando lavori di ristrutturazione o manutenzione per la tua abitazioni o sugli edifici industriali e della tua azienda, potresti chiederti: la linea vita è obbligatoria? La risposta è quasi sempre sì, e comprendere perché è fondamentale per garantire la sicurezza dei lavori edili è importante prima di iniziare qualsiasi attività di ristrutturazione o intervento edile.
In base alle disposizioni normative, è obbligatorio installare una linea vita quando l’impiego di ponteggi risulta impraticabile. I ponteggi rappresentano una forma di protezione collettiva, ma in alcuni contesti risultano meno pratici rispetto alla linea vita. Per interventi di vasta portata, è consuetudine adottare ponteggi o parapetti. Tuttavia, per lavori di minore entità, l’impiego di tali sistemi spesso risulta eccessivo in termini di costi, superando talvolta quelli stessi dell’intervento in sé. Va però considerato che, in caso di incidente, il committente potrebbe affrontare rischi considerevoli.
L’installazione di un sistema di linea vita si pone come soluzione efficace a questo dilemma, con un costo complessivo ragionevole. È per tale motivo che alcune regioni hanno introdotto l’obbligatorietà della linea vita per interventi sulle coperture.
La posa della linea vita in Piemonte diventa obbligatoria quando si verificano le seguenti situazioni:
- Costruzione di nuovi edifici
- Lavori di ristrutturazione o manutenzione sui tetti degli edifici esistenti superiori a 3 metri
- Installazione di impianti tecnologici
- Modifiche durante i lavori relativi alle parti strutturali del tetto, pianificate dopo l’entrata in vigore delle normative.
Perchè è importante installare la linea vita?
Sicurezza dei lavoratori
La priorità principale durante qualsiasi lavoro edile è la sicurezza dei lavoratori. La presenza di una linea vita riduce significativamente il rischio di cadute, proteggendo la vita e l'incolumità di coloro che lavorano sul tetto o lungo i bordi dell'edificio.
Conformità Normativa
In molte regioni, la legge impone l'installazione della linea vita su edifici che superano una certa altezza o che sono soggetti a lavori di manutenzione o ristrutturazione. Non rispettare queste normative può portare a multe e sanzioni legali.
Garantire la sicurezza
Quando assumi un’impresa edile per i lavori sul tuo edificio, è importante assicurarti che rispetti tutte le normative di sicurezza, inclusa l’installazione della linea vita quando necessario. Chiedi loro di fornire informazioni dettagliate sulla sicurezza sul lavoro e assicurati che tutti i lavoratori siano adeguatamente addestrati all’uso dei dispositivi di protezione individuale e alla corretta installazione della linea vita.
In conclusione, la linea vita in provincia di Cuneo è pressoché fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori durante i lavori edili. Scegliendo Giordana BG per le tue installazioni a Fossano, Cuneo e provincia avrai la garanzia di rispettare tutte le normative di sicurezza, collaborando con un’impresa edile che terrà la sicurezza come priorità assoluta e che ti garantirà il rilascio delle certificazioni tecniche necessarie.
Impermeabilizzazione del tetto a Cuneo: Tutti i Motivi per cui è Essenziale
Hai problemi di perdite al tetto? Vuoi proteggere la tua casa dagli agenti atmosferici? Se sì, allora sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo in dettaglio perché impermeabilizzare un tetto è cruciale, specialmente nelle regioni soggette a condizioni meteorologiche mutevoli come la provincia di Cuneo.
Perché è importante impermeabilizzare un tetto?
L’impermeabilizzazione del tetto è una tappa fondamentale per garantire la durata e l’integrità della struttura della tua casa. Ma perché è così importante? Vediamolo insieme.
Protezione dalla pioggia e dalle infiltrazioni
Un tetto non adeguatamente impermeabilizzato è come una porta aperta per l’acqua piovana. Le infiltrazioni d’acqua possono causare danni considerevoli, creando un ambiente malsano all’interno dell’edificio, con macchie di umidità e muffe. Impermeabilizzare il tuo tetto a Cuneo non solo preserva il comfort abitativo, ma previene anche danni strutturali a lungo termine.
Preservare l’integrità strutturale
Oltre al disagio derivante dalle infiltrazioni d’acqua, l’impermeabilizzazione del tetto a Cuneo è essenziale per proteggere l’integrità strutturale dell’edificio. L’acqua che si insinua attraverso un tetto non protetto può compromettere la struttura stessa nel tempo, portando a costosi interventi di riparazione o addirittura alla necessità di ricostruzione.
Come rendere impermeabile il tetto?
Ora che comprendiamo l’importanza dell’impermeabilizzazione del tetto, è fondamentale conoscere il processo per renderlo impermeabile in modo efficace.
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Valutazione dello stato del tetto a Cuneo
Prima di iniziare qualsiasi lavoro di impermeabilizzazione, è essenziale valutare lo stato attuale del tetto. Questo include esaminare il tipo di copertura, la sua pendenza, la presenza di tegole e la possibilità di infiltrazioni. Questa valutazione ci guida nella scelta dei materiali e dei metodi appropriati per l’impermeabilizzazione.
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Preparazione del substrato delle coperture
Una corretta preparazione del substrato è cruciale per garantire l’efficacia dell’impermeabilizzazione. Rimuovere detriti, grasso e polvere è fondamentale per consentire all’impermeabilizzante di aderire correttamente al tetto e garantire una protezione ottimale. Noi di Giordana BG effettuiamo questa operazione a regola d’arte.
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Scelta e applicazione del materiale impermeabilizzante
Esistono diversi materiali per l’impermeabilizzazione del tetto a Cuneo, tra cui guaine bituminose, membrane liquide e resine. La scelta del materiale dipende dalle esigenze specifiche del tetto e dalla metodologia di posa. È importante selezionare il materiale più adatto e applicarlo correttamente per garantire risultati duraturi: sapremo effettuare una lavorazione ottimale sul vostro tetto a Cuneo e provincia.
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Controllo dei costi
È importante considerare il costo dell’impermeabilizzazione del tetto. Questo dipende da vari fattori, tra cui lo stato attuale del tetto, il materiale scelto e il tempo necessario per completare l’intervento. Con Giordana BG, avete la garanzia di un servizio di alta qualità a un prezzo conveniente.
In conclusione, l’impermeabilizzazione del tetto a Cuneo è un investimento fondamentale per proteggere la vostra casa dagli agenti atmosferici e garantire la sua durata nel tempo. Se avete deciso di procedere con l’impermeabilizzazione del tetto a Cuneo, o semplicemente volete avere maggiori informazioni, non esitate a contattarci per un preventivo personalizzato.
Siamo qui per aiutarvi a mantenere il tuo tetto sicuro e protetto per gli anni a venire.
Cambiamento Sostenibile nell’Edilizia Verde
Edilizia Verde: la sostenibilità nel mondo delle costruzioni
In un mondo che tende ad essere sempre più Green anche l’industria edile sta attraversando una vera e propria rivoluzione, orientandosi sempre più verso l’edilizia verde e la sostenibilità ambientale. Questo cambiamento non solo è cruciale per il benessere del nostro pianeta, ma rappresenta anche un’opportunità per creare ambienti abitativi più sani e duraturi per le future generazioni.
Proprio facendo leva sulle nuove generazioni che progettano un futuro più sostenibile vogliamo raccontare il nostro impegno verso l’edilizia green, oggi, è fondamentale pianificare spazi in linea contro la lotta verso l’inquinamento ambientale.
L’Importanza dell’Edilizia Verde: un futuro di sostenibilità
L‘edilizia green rappresenta il futuro dell’industria delle costruzioni, in quanto coniuga la funzionalità e l’estetica degli edifici con un profondo impegno verso la sostenibilità ambientale. Questo approccio non è solo una moda passeggera, ma una necessità urgente dettata dalla crisi climatica e dall’esaurimento delle risorse naturali
L’edilizia verde ha come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale per salvaguardare e prendersi cura della terra e delle persone. Oggi scegliere l’ecosostenibilità aumenta il valore dell’immobile, apporta un risparmio economico nel lungo termine e sicuramente possiamo confermare che tutela la salute delle persone.
Può l’edilizia verde migliorare il nostro futuro?
Vediamo i 5 motivi che ti faranno dire sì all’edilizia green
1. Riduzione dell’Impronta Ambientale
L’edilizia tradizionale è stata storicamente legata a un alto consumo di risorse e all’emissione di gas serra. L’edilizia verde mira a ridurre queste impatti negativi. L’utilizzo di materiali eco-compatibili, la progettazione di edifici ad alta efficienza energetica e l’implementazione di pratiche di costruzione sostenibili riducono l’impronta ambientale complessiva del settore.2. Risparmio Energetico e Riduzione dei Costi Operativi
Un edificio verde è progettato per minimizzare il consumo energetico attraverso l’isolamento avanzato, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e sistemi efficienti come l’illuminazione a LED. Questi accorgimenti non solo contribuiscono a mitigare l’effetto serra, ma riducono anche i costi operativi a lungo termine per i proprietari e gli inquilini.3. Promozione della Salute e del Benessere
Gli edifici verdi pongono un’enfasi particolare sul benessere degli occupanti. L’uso di materiali non tossici e la progettazione che massimizza la luce naturale e la ventilazione contribuiscono a creare ambienti più salubri. Questo implica un miglioramento della qualità dell’aria interna, riducendo il rischio di malattie legate all’ambiente.4. Innovazione e Competitività
Essere all’avanguardia nella sostenibilità è diventato un vantaggio competitivo nel settore immobiliare e delle costruzioni. Le aziende che abbracciano l’edilizia verde dimostrano impegno per un futuro di sostenibilità, attraendo investitori, clienti e dipendenti sensibili alla sostenibilità. L’innovazione è il motore di questo cambiamento, spingendo costantemente verso nuove soluzioni più efficienti e rispettose dell’ambiente.5. Adempimento alle Normative Ambientali
Le normative ambientali diventano sempre più rigorose in tutto il mondo. L’edilizia verde aiuta i progettisti e i costruttori a rispettare queste normative e a ottemperare agli standard di sostenibilità richiesti. Questo garantisce che l’industria edile si adatti alle nuove regolamentazioni, evitando sanzioni e promuovendo un approccio più etico verso il nostro pianeta.La scelta di Materiali Eco-friendly
La scelta dei materiali nell’edilizia è cruciale per la sostenibilità del settore. L’adozione di materiali eco-friendly è un passo fondamentale verso la creazione di un ambiente costruito più sostenibile, con un impatto ridotto sull’ambiente e sulla salute umana. Vediamo nel dettaglio alcuni di questi materiali e il loro contributo all’edilizia verde.1. Legno Certificato Il legno proveniente da foreste certificate rappresenta una scelta eco-friendly. Queste foreste sono gestite in modo sostenibile, garantendo la rigenerazione delle risorse naturali e il rispetto degli ecosistemi forestali. Utilizzare il legno certificato promuove la riforestazione e contribuisce alla cattura del carbonio atmosferico. 2. Cemento Riciclato Il riciclo del cemento riduce la necessità di estrazione di materie prime, contribuendo a preservare le risorse naturali e a ridurre i rifiuti di demolizione. Il cemento riciclato può essere utilizzato per produrre nuovi materiali per la costruzione, mantenendo al contempo le stesse prestazioni del cemento tradizionale.3. Isolanti Naturali Gli isolanti naturali, come la lana di pecora, il sughero e la canapa, offrono alte prestazioni termiche e acustiche senza rilasciare sostanze tossiche nell’ambiente. Questi materiali sono rinnovabili, biodegradabili e richiedono meno energia per la produzione rispetto agli isolanti tradizionali.4. Mattoni in Argilla o Terra Cruda I mattoni in argilla o terra cruda sono materiali tradizionali, a basso impatto ambientale e con eccellenti proprietà isolanti. La loro produzione richiede meno energia rispetto a quella dei mattoni convenzionali, e possono essere facilmente riciclati o riutilizzati.5. Pitture a Base d’Acqua e Senza Emissioni Le pitture a base d’acqua sono un’alternativa ecologica alle vernici a base di solventi chimici. Sono prive di sostanze tossiche, a basse emissioni e a impatto ridotto sull’aria e sulla salute umana. Promuovendo l’uso di queste pitture, si contribuisce a creare ambienti interni più salubri.L’edilizia verde rappresenta un futuro di sostenibilità e responsabilità per l’industria edile. Non è solo un’opzione etica ma anche una necessità per affrontare i cambiamenti climatici e proteggere l’ambiente. Investire nell’edilizia green non solo ci permetterà di costruire edifici più efficienti ed ecocompatibili, ma ci aiuterà a preservare il nostro pianeta per le generazioni future. Se vuoi saperne di più contatta Giordana Building Group per ricevere maggiori informazioni a riguardo e segui la nostra pagina Facebook.Edilizia ecosostenibile: 6 motivi per scegliere il tetto verde
Edilizia ecosostenibile nelle coperture dei tetti
L’edilizia ecosostenibile è ormai entrata a pieno titolo nel mondo dell’edilizia. A volerlo non è soltanto l’ambiente che ci circonda, ma anche la nostra salute. Vista la crescente domanda di edifici, motivata dal costante aumento della popolazione, la sostenibilità sembra essere l’unica via di fuga.
Noi, esperti nel settore delle coperture da oltre 25 anni, cerchiamo di offrire la soluzione più green per affrontare e contrastare il cambiamento climatico. In questo articolo nello specifico andremo ad elencare i 6 buoni motivi per cui un tetto verde è ecosostenibile.
Tetto verde e giardino pensile, i polmoni della città
La funzione di polmone verde di un giardino pensile assolve un compito urbanistico fondamentale poiché oltre all’uso privato, può restituire aree di ritrovo collettivo e trasformare il volto di quartieri non solo esteticamente ma anche come qualità abitativa. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere, la copertura mediante interramento risolve brillantemente molti problemi di coperture di garage e di scantinati, oltre che rientrare nella categoria edilizia ecosostenibile.
Il tetto verde può svolgere anche l’importante funzione di regolare il deflusso delle acque piovane. La progressiva cementificazione del territorio riduce la capacità di drenaggio delle aree interessate all’inurbamento rendendo troppo rapidamente obsolete le reti fognarie. Destinando le coperture dei nuovi insediamenti edilizi a giardino pensile, che funge da volano idraulico (come in figura) in caso di forti acquazzoni, si evita la tracimazione delle reti fognarie.
I tetti verdi hanno anche la funzione di ridurre il fenomeno delle “Isole di calore” delle città e il loro impiego apporta un significativo vantaggio economico nella gestione energetica dell’edificio e nella gestione globale delle aree urbane. I dati sono chiari e comprovati: un orto o un giardino sul tetto può far risparmiare fino al 30% di energia, senza dimenticare il guadagno sul piano estetico. Inoltre, che i tetti verdi siano energeticamente intelligenti lo ha confermato anche una recente decisione del Ministero dell’Ambiente che prevede sgravi fiscali fino al 65% per chi sceglie il verde pensile, equiparando il green roof a qualsiasi altro intervento di riqualificazione energetica per l’edilizia ecosostenibile.
Nella sola città di Chicago uno studio di Weston Design Consultant stima in 100.000.000 $ il risparmio energetico annuo ricavabile dalla trasformazione a verde dei tetti della città.
6 BUONI MOTIVI PER SCEGLIERE IL TETTO VERDE
- Filtra l’inquinamento urbano;
- Riduce l’anidride carbonica;
- Filtra l’acqua piovana inquinante;
- Raffredda l’aria per evapotraspirazione di vapore acqueo;
- Favorisce l’insediamento di ecosistemi animali;
- Riduce la trasmissione dei rumori all’interno dell’edificio.
2 TIPOLOGIE DI TETTO VERDE NELL'EDILIZIA ECOSOSTENIBILE
TETTO VERDE ESTENSIVO
Il tetto verde estensivo non è calpestabile e può essere realizzato sia su superfici inclinate, sia su superfici piane.
E’ più adatto alle coperture di grandi dimensioni. Si presta bene come copertura verde per i tetti difficilmente accessibili e non calpestabili: il tetto verde estensivo può essere calpestabile solo in determinate circostanze. Conserva tutti i vantaggi del tetto verde e richiede un sistema di manutenzione molto semplice.
Per avviare un tetto verde estensivo autosufficiente, che quindi non necessiti di manutenzione, ci vogliono circa uno o due anni dalla messa in opera e dalla messa a dimora delle piante.
Il tetto verde estensivo non richiede irrigazioni e quando si parla di manutenzione richiede uno o al massimo due interventi di manutenzione l’anno. La manutenzione del tetto verde estensivo consiste in trattamenti di concimazione, diserbo o di sfalcio in caso di specie vegetali molto attive.
La manutenzione è concentrata nel primo anno dalla posa in opera, quando le piante necessitano di più attenzioni per garantirne l’attecchimento.
Lo spessore e peso dipendono dalle varietà vegetali scelte. In genere il substrato di coltivazione ha uno spessore molto ridotto, il tanto che basta per consentire la messa a dimora e lo sviluppo dell’apparato radicale delle varietà vegetali scelte. Orientativamente, lo spessore del tetto verde estensivo ammonta a 15 – 20 cm.
STRATIGRAFIA TETTO ESTENSIVO
1. Vecchio manto
2. Primer
3. Membrana impermeabilizzante sotto strato
4. Membrana impermeabilizzante anti-radice
5. Isolante termico
6. Strato drenante con riserva d’acqua
7. Strato filtrante
8. Verde pensile
9. Drenaggio perimetrale
10. Tetto perimetrale
TETTO VERDE INTENSIVO
Il tetto verde intensivo è sempre calpestabile e può essere definito un vero e proprio giardino sul tetto!
É quindi possibile allestire un orto fino alla zona di seduta all’ombra con degli alberi sempreverdi. Le specie vegetali da poter coltivare sul tetto verde intensivo sono numerosissime. I classici tappeti erbosi sono solo una delle tante opzioni, è possibile coltivare erbacee perenni, cespugli, arbusti e alberi.
Come premesso, necessita di frequenti interventi di manutenzione che non si limitano a un’opera di sfalcio annuale così come indicato per il tetto verde estensivo. Le opere di manutenzione sono frequenti: irrigazione, potatura, sfalcio, diserbo, concimazione… per le sue cure, un tetto verde intensivo necessita di un giardiniere.
Lo spessore della terra, compreso di strato drenante, è generalmente compreso tra i 20 e i 50 cm.
STRATIGRAFIA TETTO INTENSIVO
1. Vecchio manto
2. Primer
3. Membrana impermeabilizzante sotto strato
4. Membrana impermeabilizzante anti-radice
5. Strato drenante
6. Strato filtrante
7. Terra di coltura
8. Verde pensile
9. Tetto perimetrale
Tegole canadesi: vantaggi e svantaggi
CHE COSA SONO LE TEGOLE CANADESI?
I lavori di rifacimento o di copertura di un tetto sono sempre molto delicati. Questo perché, oltre alle questioni relative alla sicurezza e alla pendenza, bisogna sempre fare i conti anche con le tegole. Tra tutte le possibili scelte troviamo le Tegole Canadesi o anche chiamate tegole bituminose, se non altro le tegole probabilmente più diffuse e più utilizzate, ma diamo un’occhiata più da vicino.
Per quanto concerne la composizione, le tegole canadesi sono sempre il frutto dell’alternanza di più strati, abbiamo un corpo centrale molto solido, che ha lo scopo di garantire l’integrità della tegola. Il corpo viene successivamente impregnato di bitume. Sul bitume ancora fresco viene poi sparsa la graniglia di ardesia, o in alternativa altri materiali dal fine estetico, come per esempio la polvere di gres porcellanato, ma anche sabbie di vario genere. A parte questo, possiamo dire che sono sostanzialmente due le varianti di tegole canadesi. La caratteristica che le contraddistingue non è la graniglia messa a copertura estetica, ma la composizione del corpo centrale, che viene detto supporto.
Il supporto, infatti, può essere composto sia da materiali organici, che da materiali inorganici.
- Materiali organici: mescole di legno o materiale celluloide;
- Materiali inorganici: mescole di vetro e plastica creano un supporto in vetroresina. Una materiale preferibile al legno, perché resiste al fuoco ed è anche maggiormente impermeabile; Queste ultime hanno un peso maggiore, dunque più adatte per strutture che si trovano in zone particolarmente ventose.
Un forte fattore che distingue le Tegole canadesi da altre tegole come quelle marsigliesi o portoghesi è il non avere delle dimensioni predefinite, ma molto varie. Oltre ad avere forme e colorazioni alle volte molto diverse, per esempio, possono essere classiche, dunque rettangolari, o avere una forma ovoidale.
Prendiamo come esempio lampante una Tegola Canadese di ultima generazione come “MASTER COPPO” che rappresenta una soluzione innovativa nel panorama delle coperture in quanto ripropone l’estetica dei tradizionali tetti in coppo di laterizio ma con tutti i vantaggi dei tetti Tegola Canadese.
Qui di seguito lasciamo il link per visualizzare la gamma di prodotti di tegola canadese: Catalogo tegola canadese.
VANTAGGI
- Più leggera rispetto agli altri sistemi di copertura – Le tegole canadesi sono significativamente più leggere rispetto a materiali tradizionali come le tegole in ceramica o cemento, il che riduce il carico strutturale sugli edifici. Questa leggerezza facilita l’installazione e permette di utilizzare strutture di supporto meno robuste, contribuendo così a una costruzione più economica e veloce.
- Fissaggio a chiodi o a fiamma, anche su falde molto pendenti – Il sistema di fissaggio delle tegole canadesi consente un’installazione sicura anche su tetti con pendenze elevate. Questo riduce il rischio di scivolamento delle tegole, garantendo una copertura stabile e sicura, fondamentale per la protezione dell’edificio in caso di maltempo.
- Sistema di applicazione facilitato ed efficace, perché è una tegola autoadesiva – Le tegole canadesi sono progettate con un sistema autoadesivo che semplifica notevolmente il processo di installazione.
- Garanzia di durata e stabilità nel tempo del colore – Queste tegole offrono una garanzia di lunga durata sia per la struttura che per il colore. La loro resistenza ai raggi UV e alle intemperie assicura che mantengano l’aspetto originale nel tempo.
- Pedonabile – Le tegole canadesi possono essere calpestate senza danneggiarsi. Questo aspetto è particolarmente utile in caso di manutenzione o installazione di impianti, offrendo maggiore praticità.
- Resistente alle intemperie, anche alla grandine e al gelo – Queste tegole sono altamente resistenti agli agenti atmosferici estremi, inclusa la grandine e le temperature gelide. La loro composizione robusta garantisce che non si rompano o deteriorino facilmente, mantenendo l’integrità del tetto nel tempo.
- Capacità di adattarsi alle varie forme del tetto – Le tegole canadesi sono estremamente versatili e possono adattarsi a diverse forme e inclinazioni dei tetti. Questa flessibilità consente soluzioni architettoniche personalizzate.
- Isolamento acustico – Grazie alla loro struttura, le tegole canadesi offrono un buon isolamento acustico, riducendo il rumore della pioggia e delle intemperie all’interno degli edifici. Questo contribuisce a creare un ambiente interno più confortevole e tranquillo.
- Semplifica la realizzazione di un vero tetto ventilato (non microventilato) – Le tegole canadesi facilitano la creazione di un sistema di ventilazione efficace nel tetto, migliorando la circolazione dell’aria e prevenendo problemi come l’accumulo di umidità. Questo è essenziale per mantenere la salute strutturale dell’edificio.
- La sua leggerezza contribuisce alla stabilità strutturale – Essendo più leggere rispetto ad altre opzioni, le tegole canadesi riducono il peso totale del tetto. Ciò diminuisce le forze sismiche che potrebbero agire sull’edificio durante un terremoto, contribuendo a una maggiore sicurezza strutturale.
- Tetto tecnologico, realizzato con sistema che permette l’inserimento del fotovoltaico Tegosolar – Le tegole canadesi possono integrare impianti fotovoltaici come Tegosolar senza compromettere l’estetica del tetto. Questa caratteristica rende possibile sfruttare l’energia solare in modo efficiente e sostenibile.
- Economicità – Le tegole canadesi rappresentano una soluzione economica per la copertura dei tetti grazie al loro costo contenuto e alla facilità d’installazione. Questo le rende una scelta vantaggiosa per molti progetti edilizi.
VANTAGGI ESTETICI
- Ottimo impatto “estetico-urbanistico” – Le tegole canadesi offrono un aspetto estetico gradevole che si integra armoniosamente con diversi stili architettonici. Questo rende possibile l’uso in contesti storici e rurali senza compromettere il valore visivo dell’ambiente circostante.
- Design tradizionale dei tetti in argilla – Il design delle tegole canadesi richiama le tradizionali coperture in argilla, conferendo un aspetto classico ad un tetto in realtà moderno. Questa caratteristica estetica le rende particolarmente apprezzate da chi cerca soluzioni che combinano innovazione e tradizione.
VANTAGGI PER L’AMBIENTE
- Materie prime naturali e rinnovabili – Le tegole canadesi sono realizzate con materiali naturali e rinnovabili, promuovono quindi pratiche edilizie responsabili.
- L’impianto di produzione è a basso consumo energetico – Il processo produttivo delle tegole canadesi è progettato per minimizzare il consumo energetico, contribuendo a una produzione più sostenibile e riducendo le emissioni di carbonio nella fabbricazione dei materiali da costruzione.
- Trasporto leggero – le tegole Master Coppo sono più leggere rispetto agli altri sistemi di copertura, per cui impiegano un minor consumo di carburante per il loro trasporto, incrementando anche sensibilmente le quantità di metri quadri di tetto finito per ogni camion.
- Realizzate con una percentuale di materiale riciclato – L’uso di materiali riciclati nella produzione delle tegole canadesi favorisce la sostenibilità ambientale riducendo i rifiuti e promuovendo l’economia circolare nel settore edilizio.
- Minimizza gli scarti di cantiere – Il metodo d’installazione delle tegole canadesi è progettato per generare pochi scarti durante la posa. Ciò significa meno rifiuti da smaltire e una gestione più efficiente delle risorse sul cantiere.
- Gli scarti sono riciclabili – I materiali residui derivanti dalle tegole canadesi possono essere riutilizzati in altre applicazioni industriali, come nella produzione di asfalti. Questo approccio contribuisce a una gestione sostenibile dei materiali e riduce l’impatto ambientale complessivo della costruzione.
SVANTAGGI
Ma le tegole canadesi hanno anche alcuni svantaggi, che non sempre le rendono adatte per la copertura di un tetto. Per iniziare, non sono particolarmente resistenti, e tendono a danneggiarsi piuttosto velocemente quando esposte al sole. Va dunque approfondito il discorso relativo alle temperature, se da un lato sono eccezionali contro il freddo, dall’altro sono molto fragili se sottoposte al grande caldo e a temperature elevate. Il bitume tende infatti ad ammorbidirsi col caldo, cosa che ovviamente provoca una maggiore fragilità della tegola canadese, ed una propensione alle infiltrazioni di acqua. Va però detto che l’ardesia riesce comunque a controbilanciare questa debolezza e a limitare i danni, ma solamente in minima parte. Inoltre, la durata rispetto ad altri tipi di copertura può essere inferiore, mantenendosi comunque molto alta: con la corretta manutenzione infatti le tegole canadesi possono durare tra i 20 e i 30 anni, un arco di tempo più che sufficiente per la maggior parte delle esigenze residenziali.
In conclusione le Tegole Canadesi risultano essere un ottimo sistema di copertura ed impermeabilizzazione del tetto abbattendo i costi del materiale e il tempo di lavorazione senza però perdere la qualità del lavoro finito.
Se pensi che questo articolo ti sia stato utile e vuoi scoprire di più su quello che facciamo e/o come lo facciamo dai uno sguardo ai nostri lavori svolti.
LE 7 FASI PER UNA CORRETTA IMPERMEABILIZZAZIONE
I 4 PROBLEMI CHE CAUSANO UNA NON CORRETTA IMPERMEABILIZZAZIONE
Nella realizzazione di sistemi impermeabilizzanti per terrazzi ( o balconi ) è importante la capacità di saper valutare e conseguentemente scegliere il sistema di impermeabilizzazione più adatto alla situazione esistente indipendentemente che si tratti di una realizzazione da nuovo o un rifacimento di una situazione preesistente.
Le temperature miti, rappresentano il periodo migliore per intervenire su un terrazzo che presenta problemi di infiltrazioni d’acqua e di tenuta.
Problematiche non da poco, che provocano spesso danni estetici e strutturali alle abitazioni.
Le infiltrazioni d’acqua, infatti, sono soprattutto dannose perchè scendono dal terrazzo alle stanze sottostanti creando ristagni di acqua e umidità e, conseguentemente, muffe nocive per la salute che contribuiscono al degrado della struttura.
VALUTAZIONE DEI PROBLEMI RICORRENTI IN QUESTO AMBITO:
- BASSA QUALITÀ E CONSISTENZA DEI MASSETTI: massetti dalle scarse caratteristiche non costituiscono un’idonea superficie di aggrappo per i sistemi impermeabilizzanti. Tale fenomeno non garantisce una corretta e completa adesione, requisito essenziale per il buon funzionamento dell’impermeabilizzazione;
- NON CORRETTA PENDENZA DEL MASSETTO: la corretta realizzazione delle pendenze dei massetti è essenziale per convogliare le acque verso i punti di raccolta e successivamente negli scarichi, evitando il ristagno di pozze d’acqua nelle coperture piane;
- ASSENZA DI GIUNTI DI DILATAZIONE: l’assenza di giunti di dilatazione realizzati sui massetti provoca tensioni dovute a fenomeni di dilatazione/contrazione indotti dalle variazioni di temperatura cui sono soggette le coperture piane. L’insieme di tutte le sollecitazioni creano fessurazioni spontanee delle piastrelle e del massetto con relative infiltrazioni e, nelle situazioni più critiche, anche l’inarcamento della pavimentazione;
- DILATAZIONI TERMICHE E MOVIMENTI STRUTTURALI: la possibilità di sigillare facilmente tutti i giunti, compresi quelli realizzati per gestire le dilatazioni/contrazioni termiche e quelli appositamente progettati per motivi strutturali, costituisce il fondamento di un corretto sistema per l’impermeabilizzazione.
LE 7 FASI PER UNA CORRETTA IMPERMEABILIZZAZIONE SU TERRAZZA O BALCONE
Prima di procedere alla corretta impermeabilizzazione di un terrazzo, se vogliamo realizzare un intervento a regola d’arte, è necessario procedere per step:
- effettuare la pulizia del supporto;
la corretta pulizia serve anche ad eliminare ogni residuo di sporco o altro materiale, che possa compromettere l’adesione della nostra impermeabilizzazione. - verificare le superfici da impermeabilizzare;
verificare che le pendenze siano corrette e, in caso contrario, è necessario intervenire per correggerle. - preparare le superfici da impermeabilizzare;
Su quale tipologia di superficie si andrà a intervenire? Siamo in presenza di guaina bituminosa, di piastrelle oppure di una superficie in calcestruzzo? Per ciascun tipo sono previste diverse procedure. - controllare, ripristinare e impermeabilizzare i giunti di dilatazione, angoli, raccordi e gocciolatoi.
Infine, in corrispondenza con eventuali parapetti metallici lungo il perimetro, è necessario predisporre un profilo gocciolatoio drenante dotato di doppio gocciolatoio.
ESEMPIO DI UN LAVORO ESEGUITO A REGOLA D’ARTE
I passi da seguire per la realizzazione di una corretta impermeabilizzazione di un terrazzo possono essere schematizzati nelle seguenti fasi di lavorazione.
- Impermeabilizzazione primaria della struttura portante del balcone o terrazzo tramite l’applicazione di un doppio strato di membrana bituminosa con opportuni risvolti in verticale sulle pareti e protezione delle soglie.
- Interposizione di uno strato di materiale che vada a proteggere le membrane impermeabilizzanti dall’azione dello strato ripartitore di carico.
- Creazione di uno strato ripartitore di carico.
- Applicazione di un impermeabilizzante a protezione del massetto, che sia compatibile con la successiva applicazione di adesivi per rivestimenti.
- Posa del rivestimento con l’utilizzo di un adesivo adeguato allo scopo.
- Stuccatura delle fughe del rivestimento con un adeguato stucco con caratteristiche impermeabilizzanti al fine di prevenire perdite dalle fughe stesse.
- Eventuali trattamenti finali per provvedere a fornire un ulteriore strato di impermeabilizzazione finale.
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Cappotto termico: costi e vantaggi
Nell’ultimo anno tante sono state le richieste in merito a questo tipo di intervento, abbastanza da spingerci a parlare di Cappotto Termico spiegando nel dettaglio di cosa si tratta. Quando è indispensabile. I costi che andremo a sostenere con la sua realizzazione. E per finire, quanto mi farà risparmiare il Cappotto Termico alla fine dell’anno? Ma andiamo con ordine.
Che cos'è il cappotto termico?
Tra gli strumenti a nostra disposizione, il Cappotto Termico esterno è il più efficace per migliorare le prestazioni energetiche di un edificio. Si tratta infatti di un sistema di isolamento termico dell’involucro, il più funzionale per poter garantire un buon isolamento dal caldo durante l’estate e dal freddo durante l’inverno. Ma di cosa si tratta in fatto di materiali? Non pensiamo al Cappotto termico come un blocco unico di materiale fissato alle pareti esterne delle nostre case. No, assolutamente. Essendo in primo luogo un sistema di isolamento è composto da molte più parti, quali:
- Collante
- Materiale isolante termico a Pannelli
- Tasselli per ancoraggio
- Intonaco di fondo
- Rete in fibra di vetro
- Rasatura
- Intonaco di finitura e accessori
A livello europeo l’associazione europea EAE ha definito e certificato un sistema di isolamento a cappotto denominato ETICS, acronimo di External Thermal Insulation Composite System, ovvero sistema composito di isolamento termico esterno.
In Italia l’UNI ha pubblicato due norme dedicate ai sistemi di cappotto termico: la UNI/TR 11715:2018 richiede l’uso di materiali certificati per la progettazione e posa in opera dei sistemi di isolamento termico a cappotto, la UNI 11716:2018 certifica invece le competenze dei posatori.
L’isolamento a cappotto esterno è il tipo di applicazione più diffusa, rispetto al cappotto termico interno, che certamente potrebbe farci risparmiare qualche Euro al momento della messa in opera. Tuttavia, dal momento che i pannelli sono posizionati all’interno della tua casa, gli spazi risulteranno ridotti in volume e l’applicazione potrà essere difficoltosa in alcune zone, come la cucina o grandi librerie. Valutate sempre con attenzione e con lo sguardo rivolto al futuro.
Materiali naturali o materiali sintetici?
Questa può essere una scelta determinante in fattore di Costi da dover sostenere, infatti in base al materiale con il quale vengono composti i pannelli isolanti il costo della materia prima andrà a variare.
I più utilizzati sono i Materiali Sintetici come polistirene espanso o estruso (ESP e XPS), e il PVC. Questi materiali hanno un costo notevolmente inferiore rispetto a quelli naturali e hanno ottime caratteristiche isolanti. Mentre i pannelli che hanno origini naturali sono quelli in fibra di legno o vetro, sughero e lana di roccia. Questi materiali non solo sono ottimi isolanti termici, ma anche acustici. Tuttavia, possono essere molto costosi perché richiedono una lavorazione più lunga.
Vantaggi e svantaggi del cappotto termico.
Se sei arrivato a leggere fino a questo punto, già ti sarai fatto un’idea dei vantaggi che il Cappotto termico esterno comporta, ovvero:
- Riduzione delle spese sulle bollette;
- Aumento del Valore dell’Immobile
- Miglioramento delle prestazioni energetiche della casa;
- Isolamento termico (tiene lontano il caldo d’estate e il freddo d’inverno);
- Isolamento acustico;
- Eliminazione dei ponti di calore (creazione di muffe, condensa sui fabbricati);
Soffermiamoci un momento sull’ultimo punto in elenco “Eliminazione dei ponti di calore”. Quando questo non avviene? Abbiamo preso spunto dall’intervista fatta su Abitare all’Architetto Luciano Pia, autore dello spettacolare complesso 25 Verde a Torino, dove spiega con estrema accuratezza quando un intervento di isolamento termico può andare ad accentuare i ponti di calore. Da specificare che questo fenomeno si presenta solamente su strutture già esistenti, sulle quali si vuole intervenire senza la sostituzione di serramenti e dove non viene implementata la ventilazione meccanica controllata all’interno dell’abitazione. Lui le consiglia e noi pure!
Quindi, quali possono essere gli svantaggi a cui andremo incontro?
- Costo elevato (riducibile grazie alle detrazioni fiscali);
- Riduzione degli spazi (per chi sta pensando di fare un cappotto interno è da tenere assolutamente in considerazione)
- Accentua ponti di calore se non si prendono precauzioni in merito;
Ognuna delle problematiche in elenco porta con sé una soluzione. Ricordiamo come sempre che affidarsi ai professionisti del settore è la chiave che apre ogni porta, affidatevi a chi vi propone la soluzione migliore per le vostre specifiche. E attenzione perché soluzione migliore non vuol dire per forza prezzo più basso!!
Quanto risparmio alla fine dell'anno grazie al cappotto termico?
Siamo finalmente arrivati nella parte più saliente dell’articolo, infatti, un recente studio dell’ENEA, ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie, nel Rapporto annuale sugli interventi di efficienza energetica con la detrazione al 65%, ha calcolato che l’isolamento delle pareti con il cappotto termico permette un risparmio energetico del 20% annuo sulla bolletta, dato dal fatto che si brucia meno combustibile per riscaldare d’inverno e si utilizza di meno il condizionatore d’estate.
Tra i punti più interessanti del Rapporto, c’è il calcolo del rapporto costi/benefici. Se si considera la detrazione del 50% o del 65%, l’investimento per il cappotto si recupera mediamente in 4 o 5 anni e la performance rimane a lungo termine, in genere un cappotto ha una stima di vita di quasi 50 anni.
Inoltre, grazie al sistema di Cappotto termico e all’aumento delle classe energetica della casa viene rivalutato anche il valore dell’immobile stesso. Stando ai dati rilasciati da Immobiliare.it si stima che un bilocale di circa 65mq, in zona quasi centrale, se di classe A costerà il 29,18% in più rispetto a uno di classe C a Firenze, il 21,6% in più a Roma e il 18,2% in più a Milano.
Impermeabilizzazione, incollaggio pavimenti e rivestimenti in piscina
IMPERMEABILIZZAZIONE PISCINA E INCOLLAGGIO DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
L’impermeabilizzazione e l’incollaggio di rivestimenti ceramici e non in piscine è un’operazione che richiede la massima attenzione ai particolari per ottenere un sistema duraturo. Queste strutture subiscono notevoli movimenti dovuti a dilatazioni termiche ed inoltre bisogna tener conto dell’ambiente aggressivo causato dalla clorazione per igienizzare l’acqua che è certamente corrosiva nei confronti dei materiali cementizi. La posa di un nuovo rivestimento su piscine esistenti prevede un’adeguata pulizia e sgrassatura del fondo con acqua e soda. Se possibile è consigliata anche una leggera abrasione delle piastrelle costituenti il vecchio rivestimento.
• Nel caso in cui le vecchie fugature tra le piastrelle siano degradate o scavate è conveniente riprendere queste fughe con il prodotto INDEX FUGOCOLOR più indicato.
• Si precede poi all’impermeabilizzazione e posa secondo il ciclo standard indicato.
• Le superfici devono essere perfettamente pulite, piane, lisce ed asciutte.
REALIZZAZIONE DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLA PISCINA:
Utilizzare INDEX COVERCOL AB RAPID, oppure INDEX OSMOLASTIC AB o INDEX OSMOFLEX AB, come rasanti impermeabilizzanti su tutte le superfici affogando nella prima mano una rete in fibra di vetro – INDEX RETINVETRO PER RASANTI sormontando la rete per 10 cm. Il consumo minimo dello strato impermeabilizzante è di circa 2 kg/m2.
Infine si procede con la posatura del rivestimento e la finitura a regola d’arte delle superfici.
STRATIGRAFIA DELL’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLA PISCINA
IMPERMEABILIZZAZIONE PISCINA
Parlare con gli esperti è facile, basterà mandare una mail! Diversamente potrai chiamarci e parlare con il nostro Team di esperti del settore, troveremo sicuramente la soluzione più adatta per la tua piscina.
Muro contro terra
IMPERMEABILIZZAZIONE DI MURO CONTRO TERRA
I muri contro terra sono molto sensibili per quanto riguarda l’umidità proprio poiché a stretto contatto con il terreno e quindi anche un piccolo errore nella costruzione iniziale può far sì che tutta la struttura si deteriori o presenti problemi.
Gli edifici con muri a diretto contatto con il terreno sono particolarmente soggetti alla penetrazione dell’umidità, che sarà tanto maggiore quanto più è poroso il materiale di costruzione.
COME INTERVENIRE?
L’intervento può essere realizzato dall’esterno applicando manti impermeabilizzanti in materiali bituminosi e/o plastici che vengono ancorati ai tamponamenti esterni. Poi vengono stesi di teli protettivi e drenanti in geotessuto e/o materiali plastici.
Vernici termoisolanti e protettive
VERNICI TERMOISOLANTI E PROTETTIVE
Che cosa sono le vernici termoisolanti?
Pitture bianche all’acqua ad alta riflettività ed emissività per impermeabilizzazioni bituminose, calcestruzzo, lamiere, coppi e tegole, che migliorano l’isolamento termico degli edifici.
Più del 90% dei tetti sono di colore scuro e la superficie della copertura sotto l’irradiazione solare raggiunge temperature intorno gli 80°C con effetti negativi sulla durata dei manti impermeabili, per ovviare a questo problema sono state studiate delle apposite vernici, chiamate termoisolanti o protettive che fungono come vuole il termine, da strato protettivo per le emissioni solari.
La vernice termoisolante ha la stessa funzione del cappotto termico?
Sfatiamo un mito, una vernice termoisolante non può ( e sarebbe strano il contrario ) avere la stessa funzione che ha un cappotto termico, quindi è del tutto utopico pensare di avere un risparmio energetico dopo una pitturazione della copertura con una vernice termoisolante.
Per cosa è perfetta invece, una vernice termoisolante? E quali sono i benefici per la struttura?
Questa tipologia di pittura è caratterizzata da una base di resine acriliche o sintetiche che contengono microsfere cave di vetro o ceramica. In questo modo, creano un effetto barriera che dovrebbe aumentare l’isolamento e ridurre la formazione di condense e muffe, che tendono ad apparire più facilmente in corrispondenza dei ponti termici. Ad esempio negli angoli e nelle murature che inglobano travi o piloni.
Mentre, dall’esterno, le vernici possono avere un effetto di controllo sul carico solare estivo, se si tratta di prodotti con opportune caratteristiche, cioè alta riflettività della radiazione solare incidente e alta emissività della radiazione infrarossa, riducendo così la temperatura superficiale esterna.
Un’ulteriore nota positiva di queste vernici protettive è la durabilità del manto impermeabile, che se protetto con tale prodotto garantirà alla vostra copertura una maggior durata nel tempo.
Quindi è bene ripeterlo e precisarlo, la pitturazione dei tetti degli edifici non condizionati anche se non genera un risparmio energetico aumenta comunque il confort estivo interno. Questo non vi farà risparmiare energia tanto meno avrà la stessa funzione e/o prestazione di un pannello isolante da coibentazione, ma farà sì che il calore venga maggiormente disperso sulla copertura così da mantenere più al fresco la struttura e di conseguenza gioverà sulla durata del manto impermeabili, isolando la membrana dal contatto diretto con il sole che è il primo nemico delle impermeabilizzazioni.
VERNICI TERMOISOLANTI
Richiedi ulteriori informazioni compilando questo format, verrai da subito messo in contatto con un nostro tecnico del settore che ti aiuterà a capire la soluzione più adatta a te e al tuo tipo di copertura.
Bonifica amianto su prefabbricato
Bonifica amianto a Fossano su prefabbricato
Problematica: Copertura in lastre contenenti amianto. Lastre pericolose per la dispersione di polveri sottili di amianto che rischiano di provocare tumori ai polmoni se esposti per lunghi periodi.
Come siamo intervenuti:
– Redazione piano di lavoro, comunicazione all’ASL di competenza;
– Rimozione di tutte le lastre contenenti amianto previa incapsulamento con primer e vernice incapsulante di colore rosso;
– Smaltimento del materiale contenente amianto di origine pericolosa e trasporto ad impianto di smaltimento competente;
– Rifacimento della copertura mediante lastre coibentante adatte alla successiva posa di pannelli fotovoltaici;
– Posa di pannelli fotovoltaici lungo tutta la nuova copertura.
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Membrane impermeabilizzanti
Le membrane TESTUDO sono costituite da bitume distillato e selezionato per l’uso industriale additivato con un alto tenore di polimeri elastomerici e plastomerici tali da ottenere una lega ad “inversione di fase” la cui fase continua è formata da polimero nel quale è disperso il bitume, dove le caratteristiche sono determinate
dalla matrice polimerica e non dal bitume anche se questo ne costituisce l’ingrediente maggioritario.
L’elevatissima resistenza al punzonamento caratterizza le grandi prestazioni di TESTUDO che è particolarmente indicata per l’impermeabilizzazione di opere per le quali la resistenza meccanica è prevalente come: Fondazioni, fondazioni antisismiche, parking, opere idrauliche, ponti e viadotti, gallerie metropolitane, opere geologiche, protezione antiacido, coperture, con o senza isolamento termico, rifacimenti.
Il TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE 20 è conforme ai test del “Laboratorio centrale dei ponti e strade francese” ed è stata approvato dalla SNCF (Società delle Ferrovie Francesi).
Rifacimento tetto in Tegole canadesi a Fossano
RIFACIMENTO TETTO IN TEGOLE CANADESI A FOSSANO
Rifacimento del tetto della Chiesa Santo Spirito di Fossano, in Tegola Canadese.
Problematica: Infiltrazioni di acqua piovana all’interno della Chiesa. Il vecchio tetto si presentava ammalorato e pieno di rappezzi.
Come siamo intervenuti:
– Stabilizzazione del vecchio manto ammalorato, rimozione di bolle d’acqua e pulizia;
– Posa diretta sulla vecchia copertura di isolante termico di spessore 14 centimetri contenuto dalla listellatura portante ( il tetto per via della sua forma è stato lavorato a “Spicchi”);
– Posa con sistema a freddo di una prima membrana impermeabilizzante di tipo autoadesiva;
– Posa della seconda membrana, questa volta con procedimento a caldo, quindi incollaggio sulla prima membrana con l’ausilio di fiamme vive, garantendo così una totale aderenza sulla nuova copertura;
– Posa finale di Tegola Canadese, in questo caso si è optato per una rettangolare di colorazione coppo.
Tegole canadesi a Fossano Anche chiamate tegole bituminose, forse le tegole più diffuse e più utilizzate, conosci i loro vantaggi e svantaggi?
Come avviene la manutenzione di un tetto?
Il buono stato delle coperture degli edifici dipende molto dalla manutenzione del tetto, un’operazione fondamentale per assicurare il comfort e garantire la sicurezza di chi si trova all’interno di un edificio. La manutenzione si rende necessaria per evitare il rifacimento del tetto stesso a costi non indifferenti.
La manutenzione ordinaria dei tetti consiste in una serie di verifiche periodiche e conseguenti interventi. Tra questi, i più comuni sono:
- Verificare che le tegole e gli altri elementi che compongono la copertura siano stabili;
- Verificare che non ci siano tegole rotte;
- Verificare che i canali di scolo e le grondaie siano sgombre da detriti, nidi, foglie e sporcizia;
- Verificare che non ci siano macchie, muschio o erbacce sulle tegole e su altri elementi del tetto;
- Verificare che la guaina impermeabilizzante del tetto abbia una buona aderenza e non presenti bolle o crepe.
È consigliato pianificare una volta all’anno gli interventi di manutenzione ordinaria, soprattutto dopo lunghi periodi di pioggia e di freddo.
Inoltre, vogliamo specificare che la frenquenza della manutenzione del tetto dipende dal materiale con cui è stato realizzato, la zona in cui è situato l’edificio, l’anno di costruzione e tutti quei fattori che possono determinare una tempistica di manutenzione del tetto diversa.
Quali sono gli errori da evitare nel rifare un tetto?
- Non dedicarti ad una manutenzione del tetto fai da te, affidati a ditte specializzate.
- Non riutilizzare parti del tetto saltate per rifare la parte che necessita di intervento, ma utilizza materiali nuovi.
- Se il tetto è molto deteriorato non intervenire parzialmente, ma effettua un ripristino delle ottime condizioni totali del tetto. Una volta e fatto bene, durerà per molti anni.
Quando si decide di intervenire per rifare un tetto?
Si tratta di una decisione presa dopo il confronto con un’azienda specializzata, l’intervento si ritiene urgente nel momento in cui sono presenti infiltrazioni o si nota la formazione di muffe su muri e soffitti.
Ovviamente molto dipende dall’anno di costruzione dell’abitazione, sia per la normale usura dei materiali, sia per le tecnologie e i principi con cui sono state concepite le costruzioni.
È un intervento che, oltre ad evitare l’aggravarsi di una situazione già compromessa, può essere l’occasione per migliorare il comfort dell’abitazione e la qualità di vita della famiglia.
Precedente
Successivo
Sintomi di un tetto sofferente
- Infiltrazioni d’acqua dal soffitto;
- Macchie di muffa e condensa nel sottotetto;
- Sensazione di caldo opprimente in mansarda nel periodo primaverile e soprattutto estivo, che costringe ad utilizzare apparecchi per il condizionamento dell’aria;
- È necessaria una manutenzione frequente perché gli elementi in copertura si rompono, si sfaldano e si spostano.
Come viene scelto il materiale?
Il materiale utilizzato per la ristrutturazione del tetto può essere di vario tipo e viene valutato al tipo di lavoro necessario.
La scelta può essere fatta tra:
- Piccoli elementi (tegole e coppi)
- Lastre e pannellature (metalliche, in policarbonato, bituminose…).
L’azienda che si occuperà della commessa valuterà come sarà meglio intervenire consigliando il materiale ma anche le forme, alcune più tradizionali, altre più contemporanee:
- Coppi: la tradizione più diffusa in Italia
- Tegole marsigliesi: derivanti dalle esigenze climatiche del Nord
- Tegole portoghesi: il compromesso tra il coppo e la tegola piatta
- Tegole olandesi: dal caratteristico aspetto ondulato
- Tegole piane: per un segno deciso e contemporaneo
Sicuramente la scelta vincente rimane investire su un lavoro di qualità affidandosi a professionisti del settore per un lavoro che duri nel tempo.
Pannelli fotovoltaici e lattoneria
LAVORI DI POSA DI PANNELLI FOTOVOLTAICI E LATTONERIA
PANNELLI FOTOVOLTAICI
Un impianto fotovoltaico abbatte i costi e i consumi di energia, inoltre si tratta di energia green in quanto sfruttando l’energia del sole che viene trasformata in energia elettrica, l’impianto non produce alcun tipo di inquinamento.
LATTONERIA IN RAME
L’utilizzo del rame in edilizia è permette di ottenere un ottimo risultato estetico senza rinunciare alla resistenza nel tempo. Il rame infatti rende l’edificio elegante grazie al suo colore, inoltre, con il passare del tempo, la tonalità cambia senza perdere le sue caratteristiche di eleganza e raffinatezza. Il rame nel tempo richiede una manutenzione occasionale senza bisogno di particolari cure e/ o trattamenti.
Coibentazione tetto a Cuneo
Coibentazione tetto a Cuneo
Coibentare il tetto significa migliorare l’isolamento termico di un edificio per evitare dispersioni di calore e diminuire i costi legati a riscaldamento e raffrescamento. Siamo intervenuti per una coibentazione del tetto a Cuneo, tra i nostri servizi eseguiamo anche questa tipologia di interventi.
SCELTA DEL MATERIALE
A seconda delle necessità valutiamo diverse soluzioni nella scelta del materiale, per la realizzazione di quest’opera è stata scelto di coibentare il tetto con la lana di roccia. La lana di roccia limita il rumore, è ignifuga e resiste all’umidità.
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Rimozione amianto a Paesana e nuova copertura
Lavoro di rifacimento tetto per una cascina
Continua a leggereRimozione amianto a Fossano
Rimozione amianto a Fossano
La rimozione amianto a Fossano: come vengono svolti i lavori? Lo smaltimento dell’amianto da una facciata inizia da un’analisi di caratterizzazione dei materiali e da un’attenta analisi per determinare le fibre aero disperse. Successivamente verrà redatto i Piani Lavoro con le pratiche ASL per il rilascio Nulla Osta. Dopo le fasi preliminari le attività si procederà con le attività di bonifica
Normativa bonifica rimozione amianto Scarica qui il testo ufficiale sulla Normativa bonifica rimozione amianto e la detrazione possibile da richiedere per la rimozione e smaltimento eternit.
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Cappotto termico a Savigliano: condominio
Cappotto termico a Savigliano
Cappotto termico a Savigliano: lavoro eseguito su un condominio al fine di migliorare la classe energetica dell’immobile, migliorare il confort abitativo e ridurre le spese di riscaldamento e raffrescamento.
I condomini che sono stati costruiti da diversi anni hanno bisogno di manutenzione e qualche lavoro di ristrutturazione, il cappotto termico permette di migliorare le condizioni di vita per gli inquilini ed è una soluzione per rimodernare anche le facciate esterne.
CARATTERISTICHE DEL PANNELLO ISOLANTE
Abbiamo scelto di utilizzare un pannello isolante in polistirene, una tecnologia innovativa che permette una bassa dispersione dimensionale. Il materiale ha eccellenti proprietà di isolamento termico nonostante le lastre di poco spessore.
RESISTENZA ALL’UMIDITÀ
I pannelli sono impermeabili all’acqua ma non al vapore acqueo, questa caratteristica evita la formazione di muffe e l’ambiente risulta da subito più sano.
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Isolamento a cappotto
L’obiettivo dell’isolamento termico è quello di ridurre i consumi delle risorse energetiche necessarie al riscaldamento e raffrescamento degli edifici, riducendo l’inquinamento atmosferico dovuto all’emissione di gas inquinanti derivanti dai processi di combustione delle fonti energetiche di origine fossile. L’isolamento termico produce un aumento del benessere e confort abitativo grazie al ridotto scambio termico tra interno ed esterno dell’abitazione, riduce i costi e risolve i problemi di condensa e formazione di muffe. Dal punto di vista energetico il miglior isolamento termico è quello esterno, detto a cappotto, perché il calore prodotto all’interno rimane più a lungo nella struttura dell’edificio e in estate previene il suo eccessivo riscaldamentoSe il sistema a cappotto viene gestito attraverso una corretta progettazione e messa in opera, riuscirà a fornire un altro importantissimo vantaggio legato alla completa eliminazione dei ponti termici che sono responsabili di vistose muffe interne localizzate in corrispondenza del ponte termico.
VANTAGGI
I sistemi a cappotto, rappresentano la miglior soluzione per soddisfare tutte le richieste previste negli ambiti legislativi e per fornire in tutti gli edifici, nuovi ed esistenti, i seguenti vantaggi:- Miglioramento della Classe Energetica dell’immobile e quindi aumento del valore.
- Riduzione delle spese di riscaldamento e raffrescamento.
- Maggior confort abitativo e ambienti più salubri.
- Riduzione dei ponti termici.
- Riduzione dei rischi di muffe e condensa.
- La superficie interna abitabile resta invariata.
- Riduzione delle emissioni inquinanti.
- Maggiore durabilità delle facciate.