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Edilizia ecosostenibile: 6 motivi per scegliere il tetto verde
Edilizia ecosostenibile nelle coperture dei tetti
L’edilizia ecosostenibile è ormai entrata a pieno titolo nel mondo dell’edilizia. A volerlo non è soltanto l’ambiente che ci circonda, ma anche la nostra salute. Vista la crescente domanda di edifici, motivata dal costante aumento della popolazione, la sostenibilità sembra essere l’unica via di fuga.
Noi, esperti nel settore delle coperture da oltre 25 anni, cerchiamo di offrire la soluzione più green per affrontare e contrastare il cambiamento climatico. In questo articolo nello specifico andremo ad elencare i 6 buoni motivi per cui un tetto verde è ecosostenibile.
Tetto verde e giardino pensile, i polmoni della città
La funzione di polmone verde di un giardino pensile assolve un compito urbanistico fondamentale poiché oltre all’uso privato, può restituire aree di ritrovo collettivo e trasformare il volto di quartieri non solo esteticamente ma anche come qualità abitativa. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere, la copertura mediante interramento risolve brillantemente molti problemi di coperture di garage e di scantinati, oltre che rientrare nella categoria edilizia ecosostenibile.
Il tetto verde può svolgere anche l’importante funzione di regolare il deflusso delle acque piovane. La progressiva cementificazione del territorio riduce la capacità di drenaggio delle aree interessate all’inurbamento rendendo troppo rapidamente obsolete le reti fognarie. Destinando le coperture dei nuovi insediamenti edilizi a giardino pensile, che funge da volano idraulico (come in figura) in caso di forti acquazzoni, si evita la tracimazione delle reti fognarie.
I tetti verdi hanno anche la funzione di ridurre il fenomeno delle “Isole di calore” delle città e il loro impiego apporta un significativo vantaggio economico nella gestione energetica dell’edificio e nella gestione globale delle aree urbane. I dati sono chiari e comprovati: un orto o un giardino sul tetto può far risparmiare fino al 30% di energia, senza dimenticare il guadagno sul piano estetico. Inoltre, che i tetti verdi siano energeticamente intelligenti lo ha confermato anche una recente decisione del Ministero dell’Ambiente che prevede sgravi fiscali fino al 65% per chi sceglie il verde pensile, equiparando il green roof a qualsiasi altro intervento di riqualificazione energetica per l’edilizia ecosostenibile.
Nella sola città di Chicago uno studio di Weston Design Consultant stima in 100.000.000 $ il risparmio energetico annuo ricavabile dalla trasformazione a verde dei tetti della città.
6 BUONI MOTIVI PER SCEGLIERE IL TETTO VERDE
- Filtra l’inquinamento urbano;
- Riduce l’anidride carbonica;
- Filtra l’acqua piovana inquinante;
- Raffredda l’aria per evapotraspirazione di vapore acqueo;
- Favorisce l’insediamento di ecosistemi animali;
- Riduce la trasmissione dei rumori all’interno dell’edificio.
2 TIPOLOGIE DI TETTO VERDE NELL'EDILIZIA ECOSOSTENIBILE
TETTO VERDE ESTENSIVO
Il tetto verde estensivo non è calpestabile e può essere realizzato sia su superfici inclinate, sia su superfici piane.
E’ più adatto alle coperture di grandi dimensioni. Si presta bene come copertura verde per i tetti difficilmente accessibili e non calpestabili: il tetto verde estensivo può essere calpestabile solo in determinate circostanze. Conserva tutti i vantaggi del tetto verde e richiede un sistema di manutenzione molto semplice.
Per avviare un tetto verde estensivo autosufficiente, che quindi non necessiti di manutenzione, ci vogliono circa uno o due anni dalla messa in opera e dalla messa a dimora delle piante.
Il tetto verde estensivo non richiede irrigazioni e quando si parla di manutenzione richiede uno o al massimo due interventi di manutenzione l’anno. La manutenzione del tetto verde estensivo consiste in trattamenti di concimazione, diserbo o di sfalcio in caso di specie vegetali molto attive.
La manutenzione è concentrata nel primo anno dalla posa in opera, quando le piante necessitano di più attenzioni per garantirne l’attecchimento.
Lo spessore e peso dipendono dalle varietà vegetali scelte. In genere il substrato di coltivazione ha uno spessore molto ridotto, il tanto che basta per consentire la messa a dimora e lo sviluppo dell’apparato radicale delle varietà vegetali scelte. Orientativamente, lo spessore del tetto verde estensivo ammonta a 15 – 20 cm.
STRATIGRAFIA TETTO ESTENSIVO
1. Vecchio manto
2. Primer
3. Membrana impermeabilizzante sotto strato
4. Membrana impermeabilizzante anti-radice
5. Isolante termico
6. Strato drenante con riserva d’acqua
7. Strato filtrante
8. Verde pensile
9. Drenaggio perimetrale
10. Tetto perimetrale
TETTO VERDE INTENSIVO
Il tetto verde intensivo è sempre calpestabile e può essere definito un vero e proprio giardino sul tetto!
É quindi possibile allestire un orto fino alla zona di seduta all’ombra con degli alberi sempreverdi. Le specie vegetali da poter coltivare sul tetto verde intensivo sono numerosissime. I classici tappeti erbosi sono solo una delle tante opzioni, è possibile coltivare erbacee perenni, cespugli, arbusti e alberi.
Come premesso, necessita di frequenti interventi di manutenzione che non si limitano a un’opera di sfalcio annuale così come indicato per il tetto verde estensivo. Le opere di manutenzione sono frequenti: irrigazione, potatura, sfalcio, diserbo, concimazione… per le sue cure, un tetto verde intensivo necessita di un giardiniere.
Lo spessore della terra, compreso di strato drenante, è generalmente compreso tra i 20 e i 50 cm.
STRATIGRAFIA TETTO INTENSIVO
1. Vecchio manto
2. Primer
3. Membrana impermeabilizzante sotto strato
4. Membrana impermeabilizzante anti-radice
5. Strato drenante
6. Strato filtrante
7. Terra di coltura
8. Verde pensile
9. Tetto perimetrale