cappotto termico esterno

Intervento di recupero edilizio a Fossano

INTERVENTO DI RECUPERO EDILIZIO A FOSSANO

Il detto dice: ” Non giudicare mai un libro solo dalla copertina”. La domanda da porsi è se questo concetto possa essere applicato ad ogni ambito della nostra vita, bene, nell’edilizia, soprattutto se si tratta di unità abitative o commerciali, il detto non possiamo permetterci di applicarlo.  L’occhio vuole la sua parte. 

📍 Cantiere di Fossano, provincia di Cuneo.

facciata condominiale da restaurare facciata condominiale restaurata

Lavori di riqualificazione edilizia di una facciata condominiale e portici a Fossano

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: 

1) MESSA IN OPERA DEL CANTIERE mediante chiusura delle parti interessate dai lavori, comprensivo di cartellonistica e di quanto occorre nel rispetto delle attuali normative vigenti ed a norma con le attuali leggi sulla sicurezza. Posa e montaggio di Ponteggi a tubi giunti, misurato a metro quadrato di facciata in proiezione. Superficie complessiva del ponteggio mq 1.050,00.

2) DEMOLIZIONE COMPLETA DI INTONACO esterno ammalorato fino ad h.3,00 metri rispetto al piano di calpestio stradale. Realizzazione di intonaco deumidificante a base di calce naturale per esterni su pareti verticali formato da un primo strato di rinzaffo, da un secondo strato tirato in piano con successiva rasatura finale.

3) MANTO DI COPERTURA: Smantellamento completo dell’intero manto di copertura. Fornitura e posa in opera di nuova orditura principale e secondaria dell’intero tetto compreso di assito sovrastante, membrana bituminosa da 4 mm armata in poliestere con caratteristiche tecniche certificate in AGREEMENT – 20gradi, listellatura e coppi nuovi. Superficie complessiva della copertura mq 250,00. 

4) REALIZZAZIONE DI LINEA VITA INDERFORMABILE SUL MANTO DI COPERTURA DELL’INTERO EDIFICIO CONDOMINIALE

5) Realizzazione di cordolo perimetrale con dormiente in legno secondo i canoni strutturali sull’intero edificio per appoggio di nuovo manto di copertura.

6) ISOLAMENTO SOTTOTETTO: Fornitura e posa in opera di doppio strato incrociato di rotoli di lana di vetro spessore 8 cm per complessivi 16 cm di isolamento. Superficie complessiva mq. 220,00.

7) Posa di grondaie, pluviale e realizzazione di teste di camino in mattoni anticati con sovrastante manto di copertura in coppi, compreso di faldine in rame saldata e graffata.

8) LAVAGGIO DELLE FACCIATE: Lavaggio con idro-pulitrice ad acqua fredda al fine di asportare tutte le impurità presenti sui prospetti
dell’edificio. Superficie complessiva mq. 645,00.

9) Tinteggiatura di pareti esterne con idropittura a base di silicati di potassio, pigmenti inorganici selezionati e cariche minerali, non filmogena ma permeabile all’acqua ed al vapore acqueo, a due strati in tinta unica su intonaco civile esterno. Superficie complessiva mq 900,00.

 

Cappotto termico: costi e vantaggi

Nell’ultimo anno tante sono state le richieste in merito a questo tipo di intervento, abbastanza da spingerci a parlare di Cappotto Termico spiegando nel dettaglio di cosa si tratta. Quando è indispensabile. I costi che andremo a sostenere con la sua realizzazione. E per finire, quanto mi farà risparmiare il Cappotto Termico alla fine dell’anno? Ma andiamo con ordine.

cappotto termico esterno

Che cos'è il cappotto termico?

Tra gli strumenti a nostra disposizione, il Cappotto Termico esterno è il più efficace per migliorare le prestazioni energetiche di un edificio. Si tratta infatti di un sistema di isolamento termico dell’involucro, il più funzionale per poter garantire un buon isolamento dal caldo durante l’estate e dal freddo durante l’inverno.  Ma di cosa si tratta in fatto di materiali? Non pensiamo al Cappotto termico come un blocco unico di materiale fissato alle pareti esterne delle nostre case. No, assolutamente. Essendo in primo luogo un sistema di isolamento è composto da molte più parti, quali:

  1. Collante
  2. Materiale isolante termico a Pannelli
  3. Tasselli per ancoraggio
  4. Intonaco di fondo
  5. Rete in fibra di vetro
  6. Rasatura
  7. Intonaco di finitura e accessori

A livello europeo l’associazione europea EAE ha definito e certificato un sistema di isolamento a cappotto denominato ETICS, acronimo di External Thermal Insulation Composite System, ovvero sistema composito di isolamento termico esterno.

In Italia l’UNI ha pubblicato due norme dedicate ai sistemi di cappotto termico: la UNI/TR 11715:2018 richiede l’uso di materiali certificati per la progettazione e posa in opera dei sistemi di isolamento termico a cappotto, la UNI 11716:2018 certifica invece le competenze dei posatori.

L’isolamento a cappotto esterno è il tipo di applicazione più diffusa, rispetto al cappotto termico interno, che certamente potrebbe farci risparmiare qualche Euro al momento della messa in opera. Tuttavia, dal momento che i pannelli sono posizionati all’interno della tua casa, gli spazi risulteranno ridotti in volume e l’applicazione potrà essere difficoltosa in alcune zone, come la cucina o grandi librerie. Valutate sempre con attenzione e con lo sguardo rivolto al futuro.

Materiali naturali o materiali sintetici?

Questa può essere una scelta determinante in fattore di Costi da dover sostenere, infatti in base al materiale con il quale vengono composti i pannelli isolanti il costo della materia prima andrà a variare.
I più utilizzati sono i Materiali Sintetici come polistirene espanso o estruso (ESP e XPS), e il PVC. Questi materiali hanno un costo notevolmente inferiore rispetto a quelli naturali e hanno ottime caratteristiche isolanti. Mentre i pannelli che hanno origini naturali sono quelli in fibra di legno o vetro, sughero e lana di roccia. Questi materiali non solo sono ottimi isolanti termici, ma anche acustici. Tuttavia, possono essere molto costosi perché richiedono una lavorazione più lunga.

Vantaggi e svantaggi del cappotto termico.

Se sei arrivato a leggere fino a questo punto, già ti sarai fatto un’idea dei vantaggi che il Cappotto termico esterno comporta, ovvero:

  • Riduzione delle spese sulle bollette;
  • Aumento del Valore dell’Immobile
  • Miglioramento delle prestazioni energetiche della casa;
  • Isolamento termico (tiene lontano il caldo d’estate e il freddo d’inverno);
  • Isolamento acustico;
  • Eliminazione dei ponti di calore (creazione di muffe, condensa sui fabbricati);

Soffermiamoci un momento sull’ultimo punto in elenco “Eliminazione dei ponti di calore”. Quando questo non avviene? Abbiamo preso spunto dall’intervista fatta su Abitare all’Architetto Luciano Pia, autore dello spettacolare complesso 25 Verde a Torino, dove spiega con estrema accuratezza quando un intervento di isolamento termico può andare ad accentuare i ponti di calore. Da specificare che questo fenomeno si presenta solamente su strutture già esistenti, sulle quali si vuole intervenire senza la sostituzione di serramenti e dove non viene implementata la ventilazione meccanica controllata all’interno dell’abitazione. Lui le consiglia e noi pure!

Quindi, quali possono essere gli svantaggi a cui andremo incontro?

  • Costo elevato (riducibile grazie alle detrazioni fiscali);
  • Riduzione degli spazi (per chi sta pensando di fare un cappotto interno è da tenere assolutamente in considerazione)
  • Accentua ponti di calore se non si prendono precauzioni in merito;

Ognuna delle problematiche in elenco porta con sé una soluzione. Ricordiamo come sempre che affidarsi ai professionisti del settore è la chiave che apre ogni porta, affidatevi a chi vi propone la soluzione migliore per le vostre specifiche. E attenzione perché soluzione migliore non vuol dire per forza prezzo più basso!!

Quanto risparmio alla fine dell'anno grazie al cappotto termico?

Siamo finalmente arrivati nella parte più saliente dell’articolo, infatti, un recente studio dell’ENEA, ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie, nel Rapporto annuale sugli interventi di efficienza energetica con la detrazione al 65%, ha calcolato che l’isolamento delle pareti con il cappotto termico permette un risparmio energetico del 20% annuo sulla bolletta, dato dal fatto che si brucia meno combustibile per riscaldare d’inverno e si utilizza di meno il condizionatore d’estate.

Tra i punti più interessanti del Rapporto, c’è il calcolo del rapporto costi/benefici. Se si considera la detrazione del 50% o del 65%, l’investimento per il cappotto si recupera mediamente in 4 o 5 anni e la performance rimane a lungo termine, in genere un cappotto ha una stima di vita di quasi 50 anni.

Inoltre, grazie al sistema di Cappotto termico e all’aumento delle classe energetica della casa viene rivalutato anche il valore dell’immobile stesso. Stando ai dati rilasciati da Immobiliare.it si stima che un bilocale di circa 65mq, in zona quasi centrale, se di classe A costerà il 29,18% in più rispetto a uno di classe C a Firenze, il 21,6% in più a Roma e il 18,2% in più a Milano.

 

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