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Rifacimento tetto in Tegole canadesi a Fossano
RIFACIMENTO TETTO IN TEGOLE CANADESI A FOSSANO
Rifacimento del tetto della Chiesa Santo Spirito di Fossano, in Tegola Canadese.
Problematica: Infiltrazioni di acqua piovana all’interno della Chiesa. Il vecchio tetto si presentava ammalorato e pieno di rappezzi.
Come siamo intervenuti:
– Stabilizzazione del vecchio manto ammalorato, rimozione di bolle d’acqua e pulizia;
– Posa diretta sulla vecchia copertura di isolante termico di spessore 14 centimetri contenuto dalla listellatura portante ( il tetto per via della sua forma è stato lavorato a “Spicchi”);
– Posa con sistema a freddo di una prima membrana impermeabilizzante di tipo autoadesiva;
– Posa della seconda membrana, questa volta con procedimento a caldo, quindi incollaggio sulla prima membrana con l’ausilio di fiamme vive, garantendo così una totale aderenza sulla nuova copertura;
– Posa finale di Tegola Canadese, in questo caso si è optato per una rettangolare di colorazione coppo.
Tegole canadesi a Fossano Anche chiamate tegole bituminose, forse le tegole più diffuse e più utilizzate, conosci i loro vantaggi e svantaggi?
Come avviene la manutenzione di un tetto?
Il buono stato delle coperture degli edifici dipende molto dalla manutenzione del tetto, un’operazione fondamentale per assicurare il comfort e garantire la sicurezza di chi si trova all’interno di un edificio. La manutenzione si rende necessaria per evitare il rifacimento del tetto stesso a costi non indifferenti.
La manutenzione ordinaria dei tetti consiste in una serie di verifiche periodiche e conseguenti interventi. Tra questi, i più comuni sono:
- Verificare che le tegole e gli altri elementi che compongono la copertura siano stabili;
- Verificare che non ci siano tegole rotte;
- Verificare che i canali di scolo e le grondaie siano sgombre da detriti, nidi, foglie e sporcizia;
- Verificare che non ci siano macchie, muschio o erbacce sulle tegole e su altri elementi del tetto;
- Verificare che la guaina impermeabilizzante del tetto abbia una buona aderenza e non presenti bolle o crepe.
È consigliato pianificare una volta all’anno gli interventi di manutenzione ordinaria, soprattutto dopo lunghi periodi di pioggia e di freddo.
Inoltre, vogliamo specificare che la frenquenza della manutenzione del tetto dipende dal materiale con cui è stato realizzato, la zona in cui è situato l’edificio, l’anno di costruzione e tutti quei fattori che possono determinare una tempistica di manutenzione del tetto diversa.
Quali sono gli errori da evitare nel rifare un tetto?
- Non dedicarti ad una manutenzione del tetto fai da te, affidati a ditte specializzate.
- Non riutilizzare parti del tetto saltate per rifare la parte che necessita di intervento, ma utilizza materiali nuovi.
- Se il tetto è molto deteriorato non intervenire parzialmente, ma effettua un ripristino delle ottime condizioni totali del tetto. Una volta e fatto bene, durerà per molti anni.
Quando si decide di intervenire per rifare un tetto?
Si tratta di una decisione presa dopo il confronto con un’azienda specializzata, l’intervento si ritiene urgente nel momento in cui sono presenti infiltrazioni o si nota la formazione di muffe su muri e soffitti.
Ovviamente molto dipende dall’anno di costruzione dell’abitazione, sia per la normale usura dei materiali, sia per le tecnologie e i principi con cui sono state concepite le costruzioni.
È un intervento che, oltre ad evitare l’aggravarsi di una situazione già compromessa, può essere l’occasione per migliorare il comfort dell’abitazione e la qualità di vita della famiglia.
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Sintomi di un tetto sofferente
- Infiltrazioni d’acqua dal soffitto;
- Macchie di muffa e condensa nel sottotetto;
- Sensazione di caldo opprimente in mansarda nel periodo primaverile e soprattutto estivo, che costringe ad utilizzare apparecchi per il condizionamento dell’aria;
- È necessaria una manutenzione frequente perché gli elementi in copertura si rompono, si sfaldano e si spostano.
Come viene scelto il materiale?
Il materiale utilizzato per la ristrutturazione del tetto può essere di vario tipo e viene valutato al tipo di lavoro necessario.
La scelta può essere fatta tra:
- Piccoli elementi (tegole e coppi)
- Lastre e pannellature (metalliche, in policarbonato, bituminose…).
L’azienda che si occuperà della commessa valuterà come sarà meglio intervenire consigliando il materiale ma anche le forme, alcune più tradizionali, altre più contemporanee:
- Coppi: la tradizione più diffusa in Italia
- Tegole marsigliesi: derivanti dalle esigenze climatiche del Nord
- Tegole portoghesi: il compromesso tra il coppo e la tegola piatta
- Tegole olandesi: dal caratteristico aspetto ondulato
- Tegole piane: per un segno deciso e contemporaneo
Sicuramente la scelta vincente rimane investire su un lavoro di qualità affidandosi a professionisti del settore per un lavoro che duri nel tempo.